mercoledì 6 luglio 2011

Il libro delle meditazioni - Osho



... Il vostro essere interiore 


altro non è che il cielo vuoto. 

Le nubi vanno e vengono, 

i pianeti nascono e scompaiono, 

le stelle sorgono per poi morire, 

e quel cielo interiore rimane intatto, 

identico a se stesso, immacolato, limpido. 

Quel cielo interiore è chiamato sakshin, il testimone, 

ed è quella la meta della meditazione. 

Entra in te, e godi di quel cielo interiore. 

Ricorda: tutto ciò che puoi vedere, 

non sei tu. 

Puoi vedere i tuoi pensieri, 

dunque non sei i tuoi pensieri, 

puoi vedere i tuoi sentimenti, 

dunque non sei i tuoi sentimenti, 

puoi vedere i tuoi sogni, 

i desideri, i ricordi, le immaginazioni, le proiezioni, 

dunque non sei nulla di tutto ciò. 

Vai avanti, eliminando tutto ciò che sei in grado de vedere. 

E un giorno sorgerà un istante incredibile, 

l'instante più ricco di significato nella vita di un uomo, 

l'istante in cui non resta più nulla da scartare. 

Tutto ciò che può essere visto è scomparso 

solo il veggente rimane. 

Colui che vede è il cielo vuoto. 

Conoscerlo rende liberi da ogni timore, 

conoscerlo rende ricolmi d'amore, 

Conoscerlo significa essere Dio, 

essere immortali... 


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