John Archibald Wheeler, decano dei fisici teorici americani, recentemente scomparso – che ha avuto il merito di riportare la metafisica nella fisica - ha affermato che "ogni cosa, ogni particella, ogni campo di forza, perfino il continuum spazio temporale, deriva la sua funzione, il suo significato, la sua stessa esistenza, interamente da risposte indotte da un qualche apparato che formula domande del tipo sì o no, ovvero da scelte binarie: i "bit". Con questo nuovo linguaggio cibernetico diventa possibile cominciare ad interpretare l’universo come se fosse basilarmente costituito, non di materia o energia, ma di informazioni codificate in un codice binario, una successione di bit positivi e negativi, ed a comprendere in modo unitario l’intera gamma dei fenomeni naturali, ivi comprese la mente e la coscienza. Le ricerche di Wheeler l'hanno indotto a ritenere che potremmo esistere in un universo dove la coscienza non solo ha un ruolo importante, ma è addirittura creativa.Iin altre parole, in un "universo partecipativo". Chiarendo il suo pensiero, Wheeler afferma: Non potremmo neanche immaginare un universo che, in qualche luogo e per qualche segmento di tempo, non contenesse degli osservatori, perché i mattoni stessi dell’universo sono questi atti di osservazione partecipata. Wheeler afferma che per noi è impossibile osservare semplicemente il mondo mentre accade intorno a noi. Non possiamo mai essere degli osservatori, perché quando osserviamo, noi creiamo e modifichiamo il creato.Quando osserviamo la "vita" – la nostra abbondanza spirituale e materiale, i nostri rapporti e la nostra carriera, le nostre passioni più profonde e i nostri maggiori conseguimenti – potremmo ritrovarci a guardare dritto dentro lo specchio delle nostre credenze più vere e talvolta più inconsce. Dalle nostre incommensurabili profondità possiamo cambiare le nostre limitanti convinzioni cristallizzate creando la nuova struttura dell'Essere che vogliamo essere. Possiamo rendere flessibile la nostra nuova struttura permettendoci di interagire con la forza dell'universo che tutto permea. Non c'è alcun limite se non quello autoimposto che pone le sue radici nella torbida paura di manifestare la nostra lucente divinità.
venerdì 19 agosto 2011
venerdì 5 agosto 2011
LA COSCIENZA COSMICA DENTRO DI NOI.
Nel cosmo non vi è soltanto la dimensione materiale. Vi sono dimensioni ultra materiali che non mostrano solo lunghezza, larghezza e profondità, ma una ricchezza maggiore di realtà vitali. Quando voi dite dietro, davanti, sopra, sotto, dentro o fuori, diventano limiti superati. Più un universo è evoluto, più la sua energia vitale si esprime in nuove forme libere e la coscienza si amplia in un respiro universale più ampio. Ad ogni dimensione cosmica corrisponde un corpo umano di pari grado evolutivo. Ogni nuovo universo, conquistato dall’anima dell’uomo, si presenta a lui ed a suoi sensi più evoluti in una nuova sintesi, in un significato e in una nuova logica SCONOSCIUTA alla precedente dimensione superata. Così ogni nuova dimensione comporta nuove realtà e nuovi modi di essere nell’energia vitale. Più le dimensioni sono evolute e quindi perfette, più la coscienza di chi le sperimenta conosce l’amore con il quale tutto fu creato. Quando un astronave tocca il suolo terrestre è perfettamente materializzata, ma resta immersa in una forza cosmica che la rende autonoma dalle leggi fisiche planetarie. Così si può sollevare fino alla velocità ideale di smaterializzazione, aumentando il ritmo vibratorio in sintonia con le dimensioni superiori. La capacità di spostarsi nelle varie dimensioni e divenire esseri Interdimensionali è semplicemente data dall’aumentare il proprio ritmo vibratorio. La guarigione avviene nella stessa identica maniera, come la malattia è un calo vibratorio delle nostre frequenze. Tutto ciò che è dannoso per noi, sia fisicamente (Fumo, Alcol, Droghe, etc…) sia nelle emozioni (Invidia, Odio, Rabbia, etc…) ci porta ad un calo vibratorio che a lungo andare conduce alla malattia. Per fare un semplice esempio, la musica a 432 Mz, classica o comunque soft emette vibrazioni positive, come la voce dei nostri cari quando stiamo male e questo spiega le miracolose (per i preti) e inspiegabili (per i medici) guarigioni dal coma.
dal Sito FIGLI DELLE PLEIADI
Nel cosmo non vi è soltanto la dimensione materiale.
Vi sono dimensioni ultra materiali che non mostrano solo lunghezza, larghezza e profondità, ma una ricchezza maggiore di realtà vitali.
Quando voi dite dietro, davanti, sopra, sotto, dentro o fuori, diventano limiti superati.
Più un universo è evoluto, più la sua energia vitale si esprime in nuove forme libere e la coscienza si amplia in un respiro universale più ampio.
Ad ogni dimensione cosmica corrisponde un corpo umano di pari grado evolutivo.
Ogni nuovo universo, conquistato dall’anima dell’uomo, si presenta a lui ed a suoi sensi più evoluti in una nuova sintesi, in un significato e in una nuova logica SCONOSCIUTA alla precedente dimensione superata.
Così ogni nuova dimensione comporta nuove realtà e nuovi modi di essere nell’energia vitale.
Più le dimensioni sono evolute e quindi perfette, più la coscienza di chi le sperimenta conosce l’amore con il quale tutto fu creato.
Quando un astronave tocca il suolo terrestre è perfettamente materializzata, ma resta immersa in una forza cosmica che la rende autonoma dalle leggi fisiche planetarie.
Così si può sollevare fino alla velocità ideale di smaterializzazione, aumentando il ritmo vibratorio in sintonia con le dimensioni superiori.
La capacità di spostarsi nelle varie dimensioni e divenire esseri Interdimensionali è semplicemente data dall’aumentare il proprio ritmo vibratorio. La guarigione avviene nella stessa identica maniera, come la malattia è un calo vibratorio delle nostre frequenze. Tutto ciò che è dannoso per noi, sia fisicamente (Fumo, Alcol, Droghe, etc…) sia nelle emozioni (Invidia, Odio, Rabbia, etc…) ci porta ad un calo vibratorio che a lungo andare conduce alla malattia.
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